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24.4.09

Esat ( in ricordo della donna migrante annegata tra le onde a Lampedusa )

una donna sulla cima rossa
tra le lamiere alte della Pinar
scorre come àncora provvisoria
smarrita nell’ interrotto mare
salata tomba
tesa pelle, Esat
appesa ad un cavo corda frusta tagliente
cappio per la gola
vibra vita disperazione
i polpastrelli stretti tra le fibre acriliche
a fatica reggono un corpo anzi due
l’altro piu’ nascosto
dentro una pancia gonfia
galleggia calmo nei liquidi interni placentari
ora sul ponte di quella nave
il corpo
e i lunghi capelli ancora crespi
deposto come cibo per gli uccelli
sul volto niente lacrime
tutte perse tra le onde finte della compassione umana

pino de stasio

( stesura non definitiva)

24 aprile 2009

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