cliccate sulla barra musicale:

20.1.09

LA VIOLENZA E LE DONNE



Blaga Dimitrova Oggi alle 11.28


DONNA SOLA IN CAMMINO

Scomodo rischio è questo
in un mondo ancora tutto al maschile.
Dietro a ogni angolo ti aspettano
in agguato incontri vuoti.
E percorri vie che ti trafiggono
con sguardi curiosi.
Donna sola in cammino.
Essere inerme
è la tua unica arma.

Tu non hai mutato alcun uomo
in protesi per sostenerti,
in tronco d'albero per appoggiarti,
in parete - per rannicchiarti al riparo.
Non hai messo il piede su alcuno
come su un ponte o un trampolino.
Da sola hai iniziato il cammino,
per incontrarlo come un tuo pari
e per amarlo sinceramente.

Se arriverai lontano,
o infangata cadrai,
o diventerai cieca per l'immensità
non sai, ma sei tenace.
Se anche ti annientassero per strada,
il tuo stesso partire
è già un punto d'arrivo.
Donna sola in cammino.
Eppure vai avanti.
Eppure non ti fermi.
Nessun uomo può
essere così solo
come una donna sola.
Il buio davanti a te cala
una porta chiusa a chiave.
E non parte mai, di notte
la donna sola in cammino.
Ma il sole come un fabbro
schiude i tuoi spazi all'alba.

Tu cammini però anche nell'oscurità
e non ti guardi intorno con timore.
E ogni tuo passo
è un pegno di fiducia
verso l'uomo nero
col quale a lungo ti hanno impaurita.
Risuonano i passi sulla pietra.
Donna sola in cammino.
I passi più silenziosi e arditi
sulla terra umiliata,
anche lei
donna sola in cammino.

1965

LA NOSTRA FETTA DI CIELO

Salvatore (Pio) Napolitano


Quando vedo i tuoi occhi scuri,
pieni di riflessi levantini,
sfidare il mondo fieri e sicuri,
per poi illanguidirsi al primo
suono di dolci parole;


allora mi rendo ragione del non
essere necessariamente "falchi"
e di volare nella nostra fetta di cielo
sempre a difesa del nido.

Il fatto è che non saremo mai rapaci;
che non artigliamo la preda,
ma accarezziamo l'amico,
e cerchiamo solo di modellare "amore"
già consapevoli del prezzo.



I POETI

I poeti muoiono all'alba
uccisi da neri fucili
i loro ideali rimasti solo versi
lasciando lungo la strada l'acqua del loro dolore

I poeti muoiono al mattino
su letti disfatti in camere sporche
di un motel lungo la strada per Newark
puzzo di birra marcia calda e sfrigolio di crack assassino
sfiancati dall'utopia della vita come comunicazione

I poeti muoiono al tramonto
in coltri decadenti profumate di spezie orientali
minati dagli eccessi e dal mal sottile
con la piccola Salomè che accarezza loro i piedi

I poeti muoiono di notte
in caldi letti di mogli e figli
traditi da fiotti impazziti
tra sogni di amore svogliato e coliti mai guarite
con in mente l'ultimo verso non ancora scritto:
potessi finalmente alzare le vele
ed affrontare l'oceano.


-------------------------

L'anno che verrà

Mii avevi promesso estasi di senso
e dardi infuocati da lanciare in cielo
(a cosa se non a questo mirano le nostre innumerevoli reazioni chimiche)
e invece lei ... Visualizza altroè ancora lì alla stazione,
con qualche ruga in più
ad attendere che io arrivi trafelato
con la frettolosa valigia dell'avventura

Ma adesso io so che eri sempre nascosto nella mia ombra
per tenermi avvinto al ritmo dei giorni
con la suadente nenia di un "fado"
Tu, roccia impenetrabile,
che ha sempre celato il suo punto di frattura

E come vuoi, mi accingo ancora una volta
a strappare colorati petali di carta
a ad ubriacarmi di vino rosso e di rinnovabili sogni,
cancellando dall'orlo del calice le tue ingannevoli labbra




Salvatore (Pio) Napolitano


HABANERA

Dove sono le streghe dal volto antico e dal corpo procace
vorrei danzare schiena contro schiena nei loro sabba
per spegnere le mie inquietudini

Eppure un giorno
nel bruciante delirio del mio solipsismo
avrei voluto cancellare con un gesto i loro altari sconsacrati
ricreando un mondo di virginea bellezza

Ma oggi, che la vita
mi appare ... Visualizza altrosolo sangue, sudore e morte,
e che solo la l'istintiva libido invia ancora scioccanti bit emozionali
Oggi, io ancora resto al limitar del bosco dubbioso e turbato
conscio che nè più mai affronterò l'soterico viaggio

Intanto dal campo dei gitani, nella vicina radura
s'alza la voce di una bruna estrella
che mi canta l'Habanera

SALVATORE (PIO) Napolitano




----------------------------------------


Secondo il rapporto di Amnesty International Mexico: La lucha de las mujeres por la seguridad y la justicia. Violencia familiar en México (AMR 41/021/2008), diffuso nell'agosto 2008, in Messico migliaia di donne subiscono violenza tra le mura domestiche, ma il sistema giudiziario il più delle volte non prende in seria considerazione la loro sicurezza e per questo corrono il rischio di subire ulteriori abusi. Il rapporto rileva che la violenza domestica in Messico, come in molte altre parti del mondo, è endemica.

Secondo una ricerca nazionale condotta nel 2006, una donna su quattro è stata vittima di abusi per mano del suo partner e nell'82 per cento dei casi le donne non hanno sporto denuncia. Nel febbraio 2007 il Messico ha adottato la Legge generale per l'accesso delle donne a una vita libera dalla violenza, per garantire loro il diritto a una vita libera dalla violenza. Tuttavia ad oggi, la sicurezza di numerose donne continua a non essere garantita.
Dopo aver subito violenza spesso le donne cercano cure mediche. La qualità delle cure è importante sia per la salvaguardia della loro salute sia perchè le rende consapevoli dei loro diritti. Nel 2000, il Ministero della salute ha emanato la Direttiva NOM-190 sulle procedure da seguire nei casi di violenza domestica. Tale Direttiva richiede al personale medico-sanitario di assistere e registrare tutte le pazienti vittime di violenza domestica; di sottoporre questi casi all'ufficio del procuratore pubblico quando richiesto e di informare le pazienti sul loro diritto a sporgere denuncia. Tuttavia diversi medici professionisti non seguono la Direttiva e non informano le donne dei loro diritti o non registrano i casi di violenza domestica.

Nel 2006 è stata avviata una revisione della Direttiva NOM-190. Il risultato è una nuova Direttiva (NOM-46 SSA2-2005), che prevede un incremento sostanziale delle procedure di trattamento, registrazione e informazione per le donne vittime di violenza. Nel luglio 2008 la Direttiva NOM-46 SSA2-2005 è stata approvata dalla Commissione consultiva nazionale per la regolamentazione della prevenzione e del controllo delle malattie. Da allora, la Direttiva non è stata ancora pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della federazione (Diario Oficial de la Federacion), passo fondamentale affinché diventi vincolante.

Amnesty International chiede alle autorità federali e statali del Messico di assicurare l'implementazione e l'attuazione della nuova Legge sulla tutela dei diritti delle donne e l'abbattimento di tutti gli ostacoli che le donne incontrano nell'accedere al loro diritto alla sicurezza, alla giustizia e al risarcimento. Parallelamente, l'organizzazione per i diritti umani sostiene la richiesta delle organizzazioni per i diritti delle donne in Messico di assicurare l'immediata pubblicazione della nuova Direttiva la quale dovrebbe contenere la garanzia, per tutte le vittime di violenza sessuale, di accedere in modo legale e sicuro ai servizi per l'interruzione di gravidanza, nel rispetto delle raccomandazioni fatte dalla Commissione inter-americana sui diritti umani.

------------------------------------
Chiacchierata sulla violenza
-----------------------------
Troppi omicidi, troppi stupri, spesso non si tratta di conviventi, innamorati respinti, delinquenti o pazzi: spesso si tratta di estracomunitari.
Perchè?
Dovrebbe essere facile capire, che in questo momento, uscire di sera nelle periferie,
ma anche in città , da sole..non è prudente. Di chi la colpa se la situazione è diventata completamente ingovernabile?Di chi ha permesso a tanti,senza documenti e senza un lavoro,di vivere ai margini di questa società gia' di per se,corrotta e incapace.
Io ricordo venti anni fa che gli Inglesi che lavoravano al BRITISH COUNCIL
ci chiedevano spesso, come mai da noi non c'erano problemi razziali e di emarginazione.Loro gia' da moltissimi anni li stavano sperimentando.
A LONDRA TUTTI I BIGLIETTAI E QUASI TUTTI GLI OPERAI NON SPECIALIZZATI
APPARTENGONO A RAZZE NON EUROPEE.
L'Inghilterra è un paese classista e stratificato dove ognuno vive al suo posto e forse resta per sempre nella fascia di reddito dalla quale parte.
Le scuole sono razziste all'universita' ci sono selezioni di tipo classista:
chi ha un accento poco poco diverso dall QUEEN' s ENGLISH non puo' accedere alle migliori scuole.

DA NOI CHE STA SUCCEDENDO?
ARRIVANO IN TANTI ATTRAVERSO IL MARE.
PORTANO MANODOPERA A BASSO PREZZO.

MA PER QUESTA GENTE,CHE COSA SI FA?

SOLO CHIACCHIERE!

ALLORA NON MERAVIGLIAMOCI SE LA SERA I MASCHI VANNO IN CERCA DI PREDE FACILI.
MOLTI NON SANNO NEANCHE CHE QUI LE DONNE VANNO RISPETTATE.
LE REGOLE ANDREBBERO RISPETTATE.
LE PERSONE AVREBBERO DIRTTO A RISPETTO.
LI SI FICCA IN CAMPI DI RACCOLTA DAI QUALI QUASI SEMPRE SCAPPANO.
-----
Susanna Fabiani alle ore 14.11 del 23 gennaio
Infatti, vengono via dai loro paesi disperati senza un donna, e quindi sfogano i loro istinti con la prima che capita.
Si dovrebbero accettare solo famiglie, o metterli in condizione di non dover abusare delle donne.
Laura Picchetti alle ore 14.49 del 23 gennaio
Si dovrebbero fare tante cose,ma purtroppo il nostro paese è in ritardo di anni anche in questo.
Molta di questa gente è fuggita da situazioni terribili e ha sperato di arrivare in europa,ma si scontra immediatamente con situazioni di racket e malaffare.
Le donne che sono arrivate per prime...hanno molto spesso trovato lavoro.
anche subito,per mezzo di numeri telefonici, amiche ,associazioni di volentariato preti. Un paese di vecchi le ha accolte: bambinaie, badanti, cameriere .
Mandano i soldi a casa e sperano un giorno di riposare.Ma i maschi?
Chi di noi si prenderebbe un maschi sconosciuto per un lavoro ad ore.
Io certo no! .e poi molto spesso im maschi non si contentano, vogliono di più e subito.E poi,non dimentichiamolo ci sono quelli che la guerra ha cambiato.
quelli che odiani, quelli che non si possono neanche recuperare.
quelli che hanno le armi, quelli che preferiscono delinquere.
...............................
Chi ci difende da costoro? Il governo pensa ai fatti suoi:
BERLUSCA SI CIRCONDA CON 16 GUARDIE DEL CORPO, ARMATE DI TUTTO PUNTO
E GIRA PER L'ITALIA COSI' PROTETTO.sembra quasi di vivere in una republica delle banane.....E NOI???

Fina Franca alle ore 15.01 del 23 gennaio
Io vorrei scrivere cio' che penso: 1) Ho provo rabbia: e' sempre stato, lo stupro, una paura per ogni donna; 2)Sono troppo clementi nelle pene e la vittima nel processo diventa un'adescatrice, visto che sono uomini che giudicano;
3) Da quando siamo diventati "globalizzati" ,io donna italiana, ho capito sulla mia pelle, di non essere piu' libera di girare e vestirmi nel mio paese come meglio mi aggrada..poi ci sono altre cose che vorrei esprimere, ma sono in ufficio e di piu' non posso stare.. e poi capisco che si dica sempre l'extracomunitario,
ma ci sono anche fior di uomini italiani che magari nelle mura delle loro case "perbene"che picchiano i bambini e violentano la moglie e di questo non si parla, per non dire quelli che violentano e molestano i propri figli, oppure i perbenisti, ma questi sono altri discorsi sempre inerenti alle violenze, che la sera li vedi che bazzicano nelle zona dei trans... etc.

Fina Franca alle ore 15.02 del 23 gennaio
Piu' donne dure ai posti di comando ci vogliono per tutelarci.

Laura Picchetti alle ore 15.06 del 23 gennaio
difficilissime da trovare:dure? ma se spesso sono le peggiori!!!
MOLTE DONNE NEI POSTI DI LAVORO SONO INCATTIVITE DALLE LORO ESPERIENZE DI VITA E DIVENTANO ANCHE PEGGIO DEGLI UOMINI.
( Adesso le femministe mi attaccano, ma io ho notato che dovunque vado,
sono proprio le donne che mi trattano peggio.)
I trans,poi....de gustibus!
A me piace Luxuria, ma non nel senso che pensate voi:
mi piace il fatto che ha lottato e si difende col cervello.

Titti Calcagno alle ore 15.15 del 23 gennaio

http://www.gennarocarotenuto.it/1609-donne-da-suicidare-contro-coscienza/
donna ....che fatica essere donna!!!

Laura Picchetti alle ore 15.19 del 23 gennaio
Credo che la prima suicida fu una ragazza di 17 anni del sud del Libano di nome Sanaa, appartenente al “partito di Dio”:
Si fece esplodere a bordo della sua Peugeot bianca, uccidendo due soldati israeliani. Lasciò un video nel quale diceva: “Non sono morta, cammino con voi.
Canto, ballo, realizzo il mio sogno. Non piangete per me, siate felici e sorridete.
Ora ho le radici nella terra del Sud e la irrigo con il mio sangue e il mio amore”.
Seguirono altri tentativi sventati, poi a gennaio del 2002 si uccise la prima donna palestinese, Wafa di 28 anni con questa storia: orfana di padre, allevata dal fratello, sposata, sterile, ripudiata. Le apparve una via d’uscita onorevole il suicidio.
La seguirono altre sei.
In un’intervista televisiva si apprese poi che le famiglie delle donne suicide ricevevano un sussidio di 200 dollari al mese, la metà di quelle dei martiri maschi.
Più di tre anni fa la madre della prima martire disse: “Ogni giorno è un giorno di lacrime. Mi assicurano che mia figlia è in paradiso, ma questo solo Dio lo sa e ancora non è venuto a dirmelo”.
...
-------------------------
Anche queste sono vittime di violenza e plagio!
--------------------------------------

LA DONNA COME L'UOMO DEVE PENSARE CON LA SUA TESTA.
NON ASPETTARSI DI ESSERE DIFESA, NEANCHE, DALLA RELIGIONE.....ANZI.

Anna Santoriello alle ore 15.28 del 23 gennaio
Laura, le violenze sulle donne ci sono state sempre state e non solo da quando ci sono extracomunitari, solo che un italiano che stupra non fa notizia.
Quante ragazzine stuprate dal branco?
Ragazzi borghesi e annoiati,quanti silenzi dietro a queste violenze?
Le ragazze del Circeo sono state stuprate da italiani.
Credo che l'informazione come al solito voglia creare dei movimenti di opinione volti alla caccia alle streghe.
Quanti preti pedofili? Quanti allenatori, maestri, bidelli...datori di lavoro, professori universatari?
Violenza è anche costringere una donna a biechi ricatti di tipo lavorativo (o me la dai o ti licenzio).
Un tempo si diceva "se vai in giro senza dondolare la borsetta nessuno ti farà del male oppure "donne non vole omo non pole"
Ho un'amica tunisina, mi racconta che le ragazze vestono come da noi ma non c'è la violenza che c'è da noi.
Le donne girano tranquillamente anche di notte..

Anna Santoriello alle ore 15.31 del 23 gennaio
Sono dell'avviso che bisognerebbe applicare la legge e dare la certezza della pena, chi viene nel nostro Paese x qualsiasi motivo, costringerlo ad imparare a memoria la nostra Costituzione!

Giuseppina Biggio alle ore 15.48 del 23 gennaio
ma che cosa c'entrano gli extracomunitari?la donna è stuprata dal maschio che la vuole distruggere come persona, che non vuole riconoscerle di avere un cervello pensante ..che non la vuole competitiva e soprattutto ha paura di lei: una paura cieca e irrazionale che lo porta ad annientarla nell'intimo, dove lei è più vulnerabile.
Cerca di distruggere in lei la capacità di pensare.
Annientare una donna colpendola nel suo intimo.
Questo fa lo stupratore!!!
Il discorso dell'immigrazione è tutt'alta cosa : in mezzo ai delinquenti stupratori che arrivano, ci sono anche uomini che vogliono lavorare e integrarsi e che spesso fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare!

Giuseppina Biggio alle ore 15.53 del 23 gennaio
e non pensate che gli uomini che usano la violenza con le donne siano incapaci di intendere e di volere la maggior parte (purtroppo) è "normale": il vicino della porta accanto,tanto per capirci!
Mentalità e cultura profondamente sbagliate.
Ci riempiamo la bocca della parola parità. Ma quale??
Perche' lavano i piatti? o cambiano il pannolino al pupo?
Quando ci sarà parita' di retribuzione, rispetto della persona,e la donna non sarà più vista solo in posizione "orizzontale "allora si parlerà di parità.
senza andare tanto lontano:guardate la pena che fanno queste "CORTEGGIATRICI" di "UOMINI E DONNE" adesso in onda su canale 5.
La colpa di tutto questo ce la vogliamo prendere anche noi o no??
Donne sveglia!quello che abbiamo ottenuto non è da poco, ma poi ci fanno passare come le madri rampanti della pubblicità ...quelle che ballano la danza maori della fertilità ....con il bimbo che ti spernacchia dietro.
Non mettiamo tutto nello stesso calderone: gli argomenti sono tanti, le donne "martiri" è ancora un'altro capitolo!
la religione POI ????
Te la raccomando quella!!
Un saluto a tutte da una vecchia donna che purtroppo deve solo fare autocritica, ma a chi e a che servirà oramai?
Non sono ottimista penso che le cose andranno sempre peggio!

Giuseppina Biggio alle ore 16.19 del 23 gennaio
vedi tettona del grande fratello: questo abbiamo prodotto!!!che tristezza!!!!!
e un governo logicamente coerente con tutto questo!
Pure lui abbiamo prodotto, ma questa volta con l'aiuto dei cari maschietti!

Anna Santoriello alle ore 16.25 del 23 gennaio
Non voglio responsabilità di sorta, chi sta ai vertici in tutti i campi di questa società ,sono uomini nella stragrande maggioranza dei casi.
Inutile cercare una parità, siamo diverse!
Casomai voglio la supremazia.

Giuseppina Biggio alle ore 16.26 del 23 gennaio
vi garantisco che io penso con la mia testa, ma vengo disapprovata dalle stesse donne e allora??

Giuseppina Biggio alle ore 16.26 del 23 gennaio
Cche cosa intendi per supremazia?

Stefania Gariboldi alle ore 16.31 del 23 gennaio
Cara Laura, già l'inizio dai false notizie, perchè in realtà solo il 4% delle violenze sulle donne viene commesso da extracomunitari, la maggior parte del restante 96%, non da pazzi, delinquenti, ecc. ma da mariti, padri, parenti amici, conoscenti.

Anna Santoriello alle ore 16.34 del 23 gennaio
Intendo donne in politica (che voto sempre) donne ai vertici delle aziende, donne che naturalmente sono contro la guerra, essendo generatrici di vita.
La parità ha prodotto solo dei pessimi cloni maschili (vedi gli spogliarelli, i calendari, i viaggi a sfondo sessuale e quant'altro)
Bisogna capire che c'è stato un fraintendimento nella lotta femminista degli anni 70Parità di diritti si, ma diversità, come valore aggiunto, non come discriminante.

Giuseppina Biggio alle ore 16.38 del 23 gennaio
Guarda per provocare ho messo in bacheca una scritta: quelle che ricordano i cortei dell'8 MARZO,ieri.
Ci fosse stata un commento !
Poi ho scritto: w le soap opera!
I commenti sono arrivati, per carita' io ho il massimo rispetto per gli altri, però se ci rifletti....rende l'idea!
Senza nulla togliere alle mie care amiche che amano le soap:anche io ne ho seguite, non voglio salire in cattedra, ma non sopporto chi lo fa.

Giuseppina Biggio alle ore 16.43 del 23 gennaio
Ma Anna tu pensi veramente che queste donne siano li per tutelare il femminile????Sono poche quelle che riescono a farlo:ci sono eccome le ho votate pure io ma devono fare i conti con il potere maschile che gli permette quello che vuole lui.
Tanto è vero che le hanno etichettate.
LE QUOTE ....ROSA....mi viene da ridere se non fosse così drammatica la cosa.

Giuseppina Biggio alle ore 16.47 del 23 gennaio
Il fraintendimento della lotta femminista ?
Si è di quello che di cui parlo quando dico: facciamo autocritica.
Sono d'accordo con te su questo!
Diversità come valore aggiunto...sì...
Il risultato è comunque fallimentare sotto un certo punto di vista.
Speriamo nelle nuove generazioni, nelle donne che con determinazione con lo studio e con la voglia di cambiare, portino questo paese a riacquistare la dignità che si merita, e che ci meritiamo tutti uomini e donne assieme!

Giuseppina Biggio alle ore 16.56 del 23 gennaio "UTOPIA"????

Anna Santoriello alle ore 16.59 del 23 gennaio
Il problema è che le donne non votano le donne!
Non fanno corporativismo, pensano al fisico e poco alla mente, e i loro problemi li risolvono rincoglionendosi con la tv! Non dico che dobbiamo x forza essere impegnate 24 ore su 24 ma almeno essere critiche verso sta società direi che sarebbe il minimo.

Stefania Gariboldi alle ore 17.00 del 23 gennaio
Che poi non è una vera parità, dato che appunto donne ai vertici in tutti i campi sono ancora una minoranza, anche di stipendio prendiamo meno...una volta le quote rosa mi sembravano "sbagliate" ora le appoggerei.

Giuseppina Biggio alle ore 17.01 del 23 gennaio
è quello che dico pure io.
Per Simone...diccelo tu quali sono i discorsi impegnati:
mi fa ridere il colore .....rosa.