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2.11.07

LUCIANA LITIZZETTO E PAOLA CORTELLESI

LUCIANA LITIZZETTO
Attrice e autrice, Luciana Littizzetto è nata a Torino, la città in cui vive.
Diplomata al Conservatorio in pianoforte nel 1984, si è laureata in Lettere alla facoltà di Magistero nel 1990, dedicandosi per nove anni all’insegnamento della musica nelle scuole medie.
Tra il 1988 ed il 1990 ha frequentato la scuola di recitazione dell’ ”I.D.A.S.” Istituto d’Arte e Spettacolo) e ha cominciato così la sua carriera come doppiatrice e autrice di testi per i suoi primi spettacoli: Lacrime, Sogni e Sesso.
Nell’agosto 1991 ha vinto ad Aosta il premio “Ettore Petrolini” al Festival di cabaret Bravograzie! con lo spettacolo Videobox.






Nel 1992 fa la sua prima apparizione nel programma Avanzi, su Raitre, per poi portare sui palcoscenici di tutta Italia con successo lo spettacolo Parlami d’amore Manù, di cui è anche autrice, in cui presenta una carrellata di personaggi (caratterizzati da diversi cappelli) vittime di svariate esperienze ma accomunati dal desiderio di chiedere consiglio ad una fantomatica dispensatrice di aiuto.
Nel 1993 partecipa come autrice alla quarta edizione del festival di Sanscemo: la sua canzone s’intitola Naziskina ed è cantata dal cabarettista Cesare Vodani. Sempre nello stesso anno è tra gli ospiti fissi di Cielito lindo, in onda su Raitre e condotto da Claudio Bisio ed Athina Cenci, dove presenta il personaggio di “Sabrina ”.
Lo stesso anno pubblica "L’agenda di Minchia Sabbry" con le avventure del suo personaggio più noto.
http://www.lucianalittizzetto.it/
Dal gennaio 1995 partecipa a Letti gemelli in onda su Raitre, con Oreste De Fornari e Gloria De Antoni e nell’estate a TV cumprà sempre su Raitre con Michele Mirabella e Tony Garrani.
Dall’autunno del ’95 all’estate del ’96 interpreta su Radiodue la radiocommedia Glada , nella parte della protagonista, con la Banda Osiris, e dal gennaio del 1997 conduce Single con Bruno Gambarotta, programma in onda su Radiodue del quale è anche coautrice.
Nello stesso anno, da maggio a giugno, lavora su Italia Uno in Facciamo cabaret e da settembre a Ciro- il figlio di Target con Gaia De Laurentiis, i Cavalli Marci ed Enrico Bertolino.
Nel frattempo debutta nel cinema in Tutti giù per terra di Davide Ferrario, dall’omonimo romanzo di Giuseppe Culicchia, uscito nell’aprile 1997, esperienza proseguita in Tre uomini e una gamba di e con Aldo, Giovanni e Giacomo, uscito nel dicembre dello stesso anno.
Nei mesi di gennaio e febbraio del 1998 è ospite di alcune puntate di Mai dire gol e nella ripresa del programma Ciro-il figlio di Target.
Con l’inizio dei mondiali, a Mai dire gol-Francia ‘98 è un’inviata molto speciale che visita i ritiri delle squadre avversarie dell’Italia.
Da settembre è nuovamente a Mai dire gol, sempre su Italia Uno, ed oltre Lolita presenta dei nuovi personaggi, come la bella del paese e la pianista Nives. Inizia anche a scrivere una rubrica settimanale su “Torinosette”, l’inserto di spettacolo e cultura de “La Stampa”.
A novembre esce il suo secondo libro Ti amo bastardo, con una selezione di alcuni suoi nuovi monologhi.
Nel settembre 2000 esce il film E allora mambo, una commedia girata a Bologna, scritta e diretta da Lucio Pellegrini e Fabio Bonifacci.
In questi anni propone vari spettacoli in tutta Italia: Parlami d’amore Manù, Recital, presentato nel 1995 e Bella di notte, racchia di giorno, e lo spettacolo di quest’anno, in cui Minchia Sabbry e Mirella sono accompagnate da altri personaggi televisivi per i quali scrive testi prevalentemente di satira di costume, accogliendo sempre nuovi spunti dall’attualità.
Nella stagione televisiva 2000/2001 è ospite fissa a Quelli che il calcio, il programma di Fabio Fazio in onda la domenica pomeriggio su Raidue.
Quindi scrive e recita su Radiodue Rai lo sceneggiato comico Le parole che non ti ho chiesto.
Nella primavera del 2001 è uscito il suo terzo libro edito da Mondadori Sola come un gambo di sedano, che ha toccato il vertice strabiliante di oltre un milione di copie vendute.
A settembre del 2001 esce il nuovo film del quale è co-sceneggiatrice e protagonista dal titolo Ravanello pallido per la regia di Gianni Costantino.
Da gennaio 2002 conduce con Paoletta il programma radio La bomba su Radio Deejay.
E’ stata testimonial per la campagna pubblicitaria dell’Istituto San Paolo Imi.
A Natale 2002 esce il suo ultimo libro, edito da Mondadori, La principessa sul pisello, con un successo persino superiore al precedente e che tuttora lo vedono in vetta alle classifiche.
Nella primavera 2003 è eccezionalmente ospite ad alcune puntate del programma Mai dire domenica in onda su Italia Uno.
Nel 2003 è co-sceneggiatrice e protagonista del film Se devo essere sincera per la regia di Davide Ferrario.


Da fine settembre 2004 il suo programma radiofonico “La Bomba” diventa un quotidiano, in onda dal lunedì al venerdì, sempre su radio dj.
Fa parte del cast di Super Ciro in onda il martedì sera su Italia Uno.
Mentre i suoi libri: “Sola come un gambo di sedano” e “La principessa sul pisello” vengono tradotti e pubblicati in Portogallo, Spagna, Germania, Ungheria, Russia, Repubblica Ceca e Lituania, il 7 dicembre è uscito nelle librerie: “Col Cavolo” il suo nuovo romanzo, il terzo e ultimo capitolo della “Trilogia della verdura”.
Attualmente su Radio Deejay conduce La Bomba insieme a Paoletta.


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http://www.paolacortellesi.it/
Paola Cortellesi nasce il 24 novembre del 1973 a Roma.
Esordisce giovanissima iniziando a 13 anni, nella ormai mitica trasmissione "Indietro Tutta" di Enzo Arbore, ed è la voce brasiliana di "Cacao Meravigliao", raggiunge una certa notorietà soprattutto grazie alla partecipazione a mai dire goal della Gialappas. Una bella voce,notevoli capacità imitative ed un ottima predisposizione per la comicità caratterizzano questa giovane promessa dello spettacolo italiano.

Attrice, autrice e cantante, in poco più di dieci anni di lavoro, Paola Cortellesi ha collezionato una lunga serie di esperienze in teatro, cinema e televisione.
Formatasi alla scuola di acting training di Beatrice Bracco, esordisce in teatro nel 1995, con lo spettacolo Compagnia di guerra di Lucilla Lupaioli continuando successivamente a lavorare insieme alla sua compagnia teatrale, prediligendo la prosa contemporanea.
Dopo numerose partecipazioni in programmi radiofonici (fondamentale la collaborazione con Enrico Vaime in Il programma lo fate voi), arriva alla televisione dove spazia dai varietà classici (Uno di noi, Festival di Sanremo) ai programmi satirici per i quali è anche la principale autrice dei suoi testi: Mai dire gol, con la Gialappa’s band, Teatro 18 con Serena Dandini, fino ad arrivare nel 2004 a Nessundorma, il primo programma da lei stessa ideato e condotto.
Le sue capacità canore le permettono di impiegare la voce nei più svariati generi musicali, dal varietà al teatro-canzone, dalle sigle tv al doppiaggio nel cinema d’animazione, dove ha prestato la voce a Margalo di Stuart Little 2 e interpretato le canzoni di Anna in The King and I.
Collabora con Claudio Mattone, Elio e le storie tese, Frankie Hi-nrg Mc.
Sul grande schermo interpreta ruoli di diverso genere per numerosi autori italiani, tra cui Carlo Mazzacurati, Riccardo Milano, Aldo Giovanni e Giacomo, Gianluca Maria Lavarelli.
La sua penultima esperienza cinematografica è il film Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli, presentato alla 63° Mostra del Cinema di Venezia.
Quest’anno per la televisione ha girato la miniserie in due puntate Maria Montessori, in cui è protagonista, sempre con la regia di Tavarelli. La sua ultima fatica cinematografica è il ruolo di Barbara Flores nel film Piano, solo di Riccardo Dilani. Barbara è sorella di Luca Flores, geniale musicista italiano, morto suicida nel 1995.
Per Gli ultimi saranno ultimi, il suo primo monologo teatrale di Massimiliano Bruno con la regia di G. Solari e F. Andreotti che ha avuto tre fortunatissime stagioni e ha ricevuto il “Premio Eti” e il “Premio della Critica” 2006 come miglior interprete.
Nel 2006 ha vinto anche il “Golden Graal” come miglior attrice teatrale della sezione commedia.


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È approdata in teatro quasi per caso, dopo aver rivelato le sue doti satiriche nei salotti mondani e intellettuali milanesi, dove dava vita a personaggi causticamente ispirati al costume contemporaneo, fatto di frivolezze e ipocrisie, fedeli specchi di un ambiente borghese.




----FRANCA VALERI E MINA---------------

Il nome Valeri fu scelto negli anni '50, dopo aver letto un libro dello scrittore francese Paul Valery. Romana d'adozione, vanta una carriera eccezionale: attrice, sceneggiatrice, regista e autrice. È cresciuta nella trasmissione radiofonica Il rosso e il nero, della quale tra l'altro nasce una generazione di attori della”commedia all'italiana ". È qui che Franca Valeri fa conoscere per la prima volta il personaggio della”signorina Cesira ", che passando successivamente dalla radio alla televisione, diventa la”signorina snob ", nevrotica signora milanese, ritratto delle ipocrisie della borghesia contemporanea. Il suo esordio teatrale risale al 1951, quando il Teatro dei Gobbi (che ha fondato con Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli, diventato poi suo marito), recita negli spettacoli Carnet de notes n. 1e Carnet de notes n. 2, che proponevano senza ausilio di scene e costumi, una serie di sketch satirici sulla società contemporanea. Nello stesso anno recita nel suo primo film Luci del varietà, di Alberto Lattuada e Federico Fellini (qui al suo esordio come regista). A questo ne sono seguiti molti altri, tra i quali Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1955), Il vedovo (1959), Parigi o cara (1962) e Io, io, io… e gli altri (1965). Sempre con il Teatro dei Gobbi, nel 1954 debutta in televisione, dove si consacrò il personaggio della”signorina snob”e più tardi della”signora Cecioni”(nel programma La regina ed io, 1960), popolana romana perennemente al telefono con”mammà”e fasciata da bigodini giganti, che riscosse un enorme successo. Ha partecipato a numerose serate di Studio Uno (1966) e ai varietà Le divine (1959), Sabato sera (1967), Le donne balorde (1970), Sì, vendetta (1974), Vino, whisky e chewing-gum (1974), A modo mio (1976), Studio 80 (1980), Giochiamo al varietè (1980), Cipria (1982). Legata visceralmente alla Scala, dove ha maturato la sua passione per l'opera lirica, si è anche cimentata come regista di melodrammi. Nel 1993, dopo una lunga assenza dai teleschermi, ha partecipato alla trasmissione Magazine 3su Raitre.


Nel '95 è stata co-protagonista con Gino Bramieri della sit-com di Canale 5 Norma e Felice e, un anno più tardi con la fiction Caro maestro. Nel 2000 è stata protagonista accanto a Nino Manfredi di Linda, il brigadiere e…, fiction andata in onda su Raiuno, e del film tv Come quando fuori piove, diretto da Mario Monicelli. È autrice di commedie di grande successo, come: Lina e il cavaliere, Meno storie, Tosca e le altre due e Le Catacombe. Quello che caratterizza in modo inequivocabile il suo stile, è un uso intelligente e raffinato dell'ironia: i suoi personaggi fanno riflettere su quelli che sono i vizi e le virtù della società.